Sei dicembre duemiladiciotto.
Il tempo passa, un anno sta per chiudersi. Non senza qualche botto e colpo di coda. Quando credi che possa essere finita, ecco lì che arriva l’altro cazzotto, dritto nello stomaco. A guardia scoperta ti coglie, il respiro ti manca e ti ritrovi a piangere chiedendo un cappuccino prima di iniziare il lavoro.
Una scena patetica che a rivederla con gli occhi della mente, ora, alle undici meno venti, non puoi fare altro che sorridere.
Entri, inizia il turno, fra sorrisi e cremine, viene dato il massimo, cercando di fare il proprio lavoro al meglio delle proprie capacità e conoscenze.
Persone, ognuna con le sue storie, ed i suoi problemi, chiudono tutto fuori e cercano di regalare un sorriso e una bella sensazione a chi entra.
Fa parte del mestiere, mettersi una maschera e sorridere dicendo “Buongiorno”. Cercando, nei paletti e nelle regole, di regalare al cliente la migliore esperienza. Ogni nuovo cliente, una nuova sfida. Ripartire, ogni giorno, centinaia di volte da zero.
Non sai niente di queste persone, e cerchi, per ogni singola di esse, di venire incontro al loro bisogno nel miglior modo possibile.
Lasciando via la stanchezza, gli sbagli fatti con il cliente precedente o quelli che farai con quello seguente. Tante, tante, tante variabili, una di seguito alle altre, da valutare, in ogni fase ed in ogni momento.
Non è un mestiere facile.
E ogni tanto tocca dire di no. Ed è la cosa più difficile. Vorresti dire sempre di sì, ma ogni tanto tocca, dire di no. Si può cercare un compromesso, si può trovare una spiegazione logica e chiara, si può anche dare assertività alla propria risposta negativa. E ti spiace, ed un poco muori dentro, ma vai avanti.
Puoi prepararti. Puoi dare il massimo. Puoi eseguire tutti nei dettagli. Puoi usare tutte le tue conoscenze. Poi arriva quel momento, in cui, ti senti rispondere “Anvedi sto stronzo”.
Ok.
Devo ammettere che ci sono rimasto male. Però è stata una bella lezione. La vita è un continuo gestire gli “Anvedi sto stronzo”.
Ed imparare a rispondere ad alcuni di essi “Anvedi stocazzo!”. E per tutti gli altri, incassare con un sorriso, ed andare avanti. Sempre.
Decio
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