Federica, Autore a TheCio

Federica

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Come abbracciano i bambini

“Abbracci come abbracciano i bambini.” Soppesò a lungo quelle parole cercando di decifrare quali emozioni le accompagnavano; sul labile confine dell’ambiguità, era una di quelle frasi che avrebbero potuto essere un complimento o un’offesa e nessuna discriminante per capirlo, se non un’intima inclinazione per l’una o l’altra.  “E come abbracciano i bambini?” “Con l’abbandono dell’ingenuità.” Corrucciò la fronte, contrariata per quella risposta ma, ancora prima che potesse esprimere il suo disappunto, il ragazzo aggiunse con la voce carica di un...

Le dune di sale

Esiste, nelle remote zone dell’Asia, un deserto la cui morfologia è quanto mai peculiare. Si dice, infatti, che esso sia fatto interamente di sale.  Eppure, per quanto bislacco, esso non si trova segnato su alcuna mappa o cartina e l’unico modo per trovarlo è quello di imbattervisi per puro caso. La distesa salina si spiega davanti gli occhi dell’ignaro viaggiatore d’improvviso, totalmente inaspettata. D’un tratto la vegetazione si dirada, l’erba diventa man mano gialla e riarsa, fino al netto confine...

L’attesa

Un vecchio sedeva con lo sguardo fisso rivolto verso il lento ticchettare di un orologio, lunghi capelli grigi gli ricadevano spettinati sulle spalle e una folta barba gli incorniciava il viso scarno, segnato da rughe profonde. Gli occhi non vagavano, non si staccavano mai dal quadrante dove le lancette scandivano il tempo; e così come i suoi occhi non si muovevano, così l’uomo non s’alzava dalla sedia, ma rimaneva in attesa. Le mani nodose appoggiate alla coscia, aperte, come a...

Arrangiamenti a/di parole #2 – Ricordi di polvere

immagine del brano ricordi di polvere

Arrangiamenti a/di parole #2 Si vive al ritmo di una musica silenziosa, fatta di intervalli di parole e silenzi, scandita dal tocco leggero del respiro.  Qui per la canzone di questo brano. Non resta niente, se non impronte di dita nella polvere, piccole macchie che lentamente vengono inghiottite dal tempo che passa. Eppure, mentre loro man mano si cancellano dalla copertina di quel libro abbandonato da troppo sul comodino, io sento ancora quei frammenti di tempo sotto i polpastrelli seccarmi le...

Orrori Notturni

Nel buio era visibile solo il profilo del letto ed il vago chiarore della trapunta beige, il resto della stanza era immerso in una fredda oscurità; dall’angolo più lontano della camera un respiro pesante era l’unico rumore percepibile. Erano ormai venti minuti che passava nella stessa posizione: in ginocchio con la schiena ritta, tutti i muscoli del corpo tesi e irrigiditi, pronti a ogni singolo cambiamento nell’aria. Pian piano con il passare dei minuti gli occhi si andavano abituando al...

Arrangiamenti a/di parole #1 – La distanza tra E e F

Arrangiamenti a/di parole #1 Si vive al ritmo di una musica silenziosa, fatta di intervalli di parole e silenzi, scandita dal tocco leggero del respiro. Clicca qui per ascoltare la canzone di questo brano. Pochi centimetri di distanza, il tramestio costante del treno che ora accorcia, ora allunga lo spazio a dividerci. Un piccolo movimento impercettibile ed il mio gomito sfiorerebbe il tuo, un tocco leggero di lana su lana, tanto quanto basta per creare una scintilla d’elettricità; questione di una...

“La stagione delle mani fredde”

  “Ho freddo.” Una nuvola di condensa si crea al contatto tra il mio fiato caldo e l’aria gelida del mattino, fluttua per qualche istante  e lentamente si dipana tornando invisibile. Ti volti a guardarmi, le sopracciglia aggrottate in quell’espressione severa che ti fa tanto sembrare una mamma sul punto di sgridare il figlioletto e, proprio come una mamma, dici : “Ti avevo detto di coprirti!”  Il cruccio scompare, ora rimesti nella borsa con frenesia controllata, imprecando leggermente tra i...

Come granelli di sabbia

Non ho potuto fare a meno, arrivata a casa, di buttare giù almeno una parte di quello che mi stava passando per la testa: è stata un’urgenza d’imprimere su carta le emozioni di questo pomeriggio prima che si confondessero nel turbinio che è l’esistenza. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, e per chi come me c’era,  oggi ho avuto il piacere di essere presente al primo incontro, spero primo di molti altri a venire, di un gruppo di...

Sete da sbronza

La bocca impastata, un sibilo acuto che passa da orecchio a orecchio e, come capocchia di spillo, attraversa il cranio, lo pungola. Provi ad aprire gli occhi, ma tutto quello che non è buio assoluto ferisce la vista e inacutisce il fischio, sempre più penetrante. La gola brucia ed è secca, arida come deserto, e tutto quello a cui riesci a pensare non è altro che acqua, acqua, solo acqua, non importa se calda, fredda, tiepida, stantia perché ferma sul...

Tram 6

Gira e rigira, torno sempre a pensarci; mentre parlo con gli amici, mentre cammino per strada e mentre sono a letto. Quest’essere a mio agio mi sta stretto. Il che è una contraddizione, un paradosso, lo vedo da me. Eppure non posso fare a meno di continuare a pensarci: a quella sensazione di stare sempre sulle spine, a quel vuoto sotto i piedi che ti prende fino al petto e il cuore che fa un salto, poi un altro e...