“Abbracci come abbracciano i bambini.” Soppesò a lungo quelle parole cercando di decifrare quali emozioni le accompagnavano; sul labile confine dell’ambiguità, era una di quelle frasi che avrebbero potuto essere un complimento o un’offesa e nessuna discriminante per capirlo, se non un’intima inclinazione per l’una o l’altra. “E come abbracciano i bambini?” “Con l’abbandono dell’ingenuità.” Corrucciò la fronte, contrariata per quella risposta ma, ancora prima che potesse esprimere il suo disappunto, il ragazzo aggiunse con la voce carica di un...
4 Dicembre 2018