Lorenzo Martinotti, Autore a TheCio - Pagina 2 di 5

Lorenzo Martinotti

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Valentina Colonna – La cadenza sospesa #3

Ogni giovedì qualcuno mi attende chissà dove verso un pullman che non passerà. Quando marzo finisce anche Torino smette di patire gli odori costretti nelle pentole, nei muri con le fessure chiuse a non guardare per strada ai giardini Cavour i cammini più soli di questi anni. Nell’accelerare di passi l’euforia è l’angoscia più nuda davanti a chi oggi non c’è. Poesia di Valentina Colonna tratta dalla raccolta La cadenza sospesa (Nino Aragno Editore, 2015) www.valentinacolonna.com Foto di Valentina Colonna...

Mi ricordo #3 – Fare vincere mio padre ai videogiochi

Esplorare quei tic che ogni tanto riaffiorano sulla superficie della memoria dal profondo del nostro inconscio, provare a fermare il tempo e i suoi odori, gusti e colori. “Mi ricordo” è tutto questo, e forse anche qualcos’altro. Adolescenza Mi ricordo quando facevo vincere mio padre alla Playstation. Prima di tutto, quando ero adolescente i giochi di calcio per console erano totalmente diversi da quelli che siamo abituati a vedere oggi. Per cominciare, ricordo che a eccezione del colore della loro divisa e...

Capriole di fumo #6 – Che cosa succede quando ci innamoriamo a prima vista

Le capriole di fumo salgono verso l’azzurro del cielo e durano il tempo che devono durare. Guardandole volteggiare ci si può inventare una storia, far rivivere un ricordo d’infanzia, immaginarsi in viaggio verso un mondo di fantasticherie o semplicemente osservarne la rara bellezza. Come prima cosa, mi va di dirti questo: che prima di incontrare te questa sera, ho dubitato così a lungo delle logiche astronomiche, speso fior di energie a cercare anche solo di comprendere una briciola di quella caotica...

Valentina colonna – La cadenza sospesa #2

In questi anni sono nata più volte. Almeno tre sagome hanno posto l’una sull’altra a sommare i colori che più non sono primari ma sfumano. La prima la raccontano gli altri: sbattevo la testa alle sbarre del letto. Chi passava negli anni usciva dal vetro a mischiare alle nuvole. La seconda piangevo senza ormai la forza bambina. Anche allora ascoltavo Debussy e il mio tetto aveva gli spigoli nuovi della ragione. Ho festeggiato di recente la mia terza nata. L’ho...

Renzio e le avventure nel neolomondo #1 – I balbioni

Renzio è un vecchietto caputo che lavora in una fabbrica di stelle puntadita. Sua moglie, Lucetta, è una donna ammillante e cordiale; insieme a lei e ai suoi figli Carletto e Fifino trascorre la sua esistenza in un mondo farfullino, ovvero, un mondo fatto di parole che non esistono. I balbioni Dopo una giornata sfraccante al lavoro, finalmente si fece sera. Le luci alluppavano la strada, che ora era deserta, e Renzio camminava sul bordo del marciapiede, un po’ gnagnio e...

Valentina Colonna – La cadenza sospesa #1

I viali di Torino  i primi di febbraio quando il sole è caldo eppure le piante piangono. Qui in piazza Sabotino il quindici arancio ha la polvere dei tempi operai, della vecchia Lancia che sai è una vita abbandonata – coi vetri rosa-azzurri rotti che mi fermavo a consolare. Si torna nel borgo dove l’infanzia ricorda su per le scale la casa gialla di fumo, la bobina registrare le fughe per la porta verso camera da letto a saltare sulle doghe...

Mi ricordo #2 – Mio nonno

Esplorare quei tic che ogni tanto riaffiorano sulla superficie della memoria dal profondo del nostro inconscio, provare a fermare il tempo e i suoi odori, gusti e colori. “Mi ricordo” è tutto questo, e forse anche qualcos’altro. Infanzia Mi ricordo di mio nonno quand’ero bambino. In effetti, chiunque di noi abbia avuto la fortuna di avere un nonno o una nonna, credo non abbia troppe difficoltà a ricordarsi dei momenti passati insieme. Una cosa che mi ricordo bene, ad esempio, è...

Mi ricordo #1 – Il cortile dell’asilo

Esplorare quei tic che ogni tanto riaffiorano sulla superficie della memoria dal profondo del nostro inconscio, provare a fermare il tempo e i suoi odori, gusti e colori. “Mi ricordo” è tutto questo, e forse anche qualcos’altro. Infanzia Mi ricordo il cortile di quando andavo all’asilo. Per cominciare, era composto da una vasta parte erbosa in piano che ospitava una serie di giochi con maniglie e corde, scivoli e costruzioni varie, e che poi si perdeva in una discesa sconfinata...

Capriole di fumo #5 – Le capriole di fumo

Le capriole di fumo salgono verso l’azzurro del cielo e durano il tempo che devono durare. Guardandole volteggiare ci si può inventare una storia, far rivivere un ricordo d’infanzia, immaginarsi in viaggio verso un mondo di fantasticherie o semplicemente osservarne la rara bellezza. Siamo già in diciannove quassù, quando un’altra di noi ci raggiunge rotolando e allungandosi, poi ricomponendosi, poi mischiandosi con una delle nostre sorelle e infine cercando la sua stabilità temporanea per volteggiare con noi sopra la stazione dei...

Tagliarsi i capelli, ovvero prendere decisioni avventate

Avete presente quando vi recate all’università per sostenere un esame e vi sembra di non capirci più niente? State lì, in aula, con il libro aperto e gli appunti mischiati sul banco, ma non riuscite più ad apprendere niente, e allora cominciano le domande esistenziali tipo “Potevo studiare di più? Ma se mi chiede quello cosa gli dico?” e poi il professore vi dice “Martinotti, è un problema per lei passare domani?” Ecco, quel momento mi ha sempre fatto provare...