E quindi? - TheCio

E quindi?

E quindi?

Oggi è il 2 Giugno 2019.

Mi trovo davanti a questi primi cinque mesi di questo strano anno e mi chiedo: ora che facciamo? Cosa vuoi costruire? Cosa vuoi abbandonare? Dove vuoi andare?

Una parentesi intensa della mia vita si è appena chiusa. Certo, continuerà, altrettanto forte, in altri modi, ma non ci sarà più quella aspettativa verso una data specifica. Nuove scadenze, ma meno forti, pregnanti e coinvolgenti. Queste elezioni, come già scritto altrove, tanto mi hanno insegnato e soprattutto si sono creati rapporti che in poco tempo sono divenuti molto importanti per me.

Devo iniziare a capire cosa voglio fare “da grande”? O semplicemente continuare su questa strada?

Sono indeciso se aprire una newsletter, un canale Telegram, iniziare una rubrica su questi spazi (dopo tutto, questo sono e rimango sempre io, dai miei deliri adolescenziali, ai miei post).

Per ogni tema che si apre, qualche altro tema si deve chiudere. Fra qualche mese abbandonerò qualche realtà che tanto mi ha dato, ma è ora che mi veda da esterno. Una mano ci sarò sempre per darla, ma quando mi impegno, mi impegno con tutto me stesso, e ora non è più il tempo adatto.

Vorrei riuscire a lavorare, creare, insieme a persone che condividano con me la volontà di far tornare indietro qualcosa di quello che si ha ricevuto nel tempo. Vorrei che ci fossero persone anche che mi mettano in difficoltà, perché solo con il contrasto si migliora. Vorrei che tutto questo si costruisse su un terreno di valori condiviso.

Chi mi conosce da tempo sa che mi lancio spesso in progetti di cui molti vanno male (con tutte le solite male lingue che “ecco visto l’ennesimo progetto che non è riuscito a fare cosa X”, “ecco te lo avevo detto” e via dicendo). Io, come al solito, guardo avanti.

Anche se spesso manca il sostegno di tante persone che vorrei che mi sostenessero, ma non importa: coi fatti spero prima o poi di far capire quanto fare politica conti per me, anzi, quanto sia importante che tutti facciano politica.

L’umore non è dei migliori, come si può intuire da queste righe. Vuoi per la sconfitta, vuoi perché ci tenevo davvero tanto, vuoi perché qui dentro sfogo quello che ho dentro.

Dalla rabbia, sono passato alla tristezza. Ed infine verrà l’accettazione di tante cose che a fatica “mi vanno giù”. Ma faremo anche questo.

Perché? Perché ci tengo.

Tutto qui.

Decio

A cura di decio

Ho studiato economia, alla ricerca della strada della mia vita. Nel frattempo scrivo, leggo, ascolto musica e gioco ai videogiochi.

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