I 5 motivi per cui detesto le liste dell'Oltreuomo - TheCio

I 5 motivi per cui detesto le liste dell’Oltreuomo

Se c’è un qualcosa che posso dire di trovare particolare della mia generazione è l’essersi resa conto di essere unica. Mi spiego. Ogni generazione di per sè ha delle sue peculiarità, le quali andranno a caratterizzare la maggior parte delle persone con cui ci si trova a vivere. Con la globalizzazione, Internet e i social media facciamo tutti parte di questo gruppo di “sono diverso dagli altri ma fino ad un certo punto” che condividono articoli di Lercio, che ci piaccia o meno.

Una volta che però ci siamo resi conto di essere tutti un po’ uguali nella nostra unicità, allora lì vogliamo trovare un modo per distinguerci dagli altri, per essere diversi, per appartenere a qualche pseudo gruppo. E qui arrivano le liste dell’Oltreuomo. O gli articoli del tono “voglio fidanzarmi da solo” o come minchia si chiama. Di per sè si può anche trovare materiale interessante nel blog de l’Oltreuomo. Questo non vuol dire però che siete giustificati a spammarlo in bacheca per rispondere a chissà quale vostro sentimento interiore.

Ecco i 5 motivi per cui detesto le liste dell’Oltreuomo (dovevano essere 10, ma come minchia fanno i redattori di quella rivista? Non si rompono dopo un po’?)

1) No, non siete gli unici. No, davvero. A meno che non vi cachiate in mano sotto la doccia e poi buttiate le vostre feci nel water, è molto difficile che fra sei miliardi di persone non vi sia ALMENO UNA che condivida con voi qualcosa. Quindi pubblicare liste come “LE DIECI GOSE CHE BIACCIONO AGGI UOMINI E LE DONNE NON IMBAGINANO” e scrivere “#4 eheheh sì anche a me piacciono i piedi 😉 😉 ” non vi fa sembrare più furbi, sexy o unici.

2) Vi piaccia o meno, fate appunto parte del periodo in cui vivete. Ormai il concetto di tatuaggio è diventato di massa, è molto difficile trovare band che conosciate solo voi e i concerti live fanno parte della vita della maggior parte delle persone. Non siete speciali perchè ascoltate gruppi con meno di 50k di visualizzazioni su Youtube e al contempo Taylor Swift. Facciamo tutti parte di una gigantesca generazione che ha interiorizzato le controculture, trasformandone le caratteristiche fondamentali in mode o accessori.

3) Pubblicare una lista dell’Oltreuomo su una propria presunta differenza dalla massa, vi fa andare a far parte della suddetta massa che fingete di detestare, ma che invece volete irretire definendovi “DIVERSO” così vi prendete il like di quella ragazza che avete aggiunto da una settimana ma non avete le palle di contattare. Ok, chiaro? La ragazza lo sa benissimo, magari apprezzerà il vostro tentativo pseudo-introverso-passivo-aggressivo di attrarre l’attenzione, magari penserà che siete semplicemente un po’ cretino.

4) Smettetela di autodiagnosticarvi malattie quali l’intelligenza, il sintomo ossessivo compulsivo o la depressione. Può darsi il caso che vi comportiate in un modo particolare perchè, beh, siete semplicemente un po’ stronzi. Non è carino verso chi soffre di queste malattie, non fa figo e se dovete trovare una ragione per la quale vi sentite a disagio in posti che non vi piacciono, forse la prossima volta è il caso di non uscire e guardarvi un film da soli a casa.

5) In modo indistinto cerchiamo alla fine tutti le stesse cose. Smettetela di pensare di essere in qualche modo diversi dalla maggior parte dei vostri coetanei. L’unica vera differenza è quanto siete disposti ad andare in profondità alle motivazioni di quello che vi muove, ma la direzione è la stessa per tutti. O non sarei qui a scrivere una lista. Quale è, capitelo da voi.

Bonus: introversi, estroversi, intelligenti, empatici, emotivi, asessuali, agender, bisessuali, assolutamenteincapacididefinirsisessualmente, belli, brutti, brutti ma buoni, belli ma stronzi, innamorati, disillusi, innamorati disillusi. Insomma, sono tutti aggettivi. Non esiste una “CATEGORIA”. Esistete, esistiamo noi come singoli. E siamo unici. In certi momenti saremo estroversi, in altri introversi. Passeremo periodi della nostra vita in cui il sesso non avrà importanza, altri in cui andremo solo dietro alle gonne. Ma smettetela di pensare di dover appartenere a qualche tipo di categoria. Siete unici e belli così. Siamo unici e belli così. Senza bisogno di andare Oltre qualcosa. A quanto mi consta Nietzsche è morto, l’Uomo invece no.

A cura di decio

Ho studiato economia, alla ricerca della strada della mia vita. Nel frattempo scrivo, leggo, ascolto musica e gioco ai videogiochi.

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