L’esame di finanza ho incontrato. E l’ho salutato.
La chiave per riuscire a vivere con serenità è capire a che velocità si sta andando. Se il mondo intorno a noi corre, noi cosa stiamo facendo? Corriamo, camminiamo? Ci troviamo ad avere al nostro fianco persone.
Capire la velocità a cui vanno. Vogliamo condividere un pezzo di strada assieme? Allora dobbiamo andare ad un passo simile. Né troppo affrettato, né troppo lento.
Siamo fissati con il raggiungere obiettivi, mostrare a noi e agli altri che abbiamo dei risultati. Guarda come sono bravo, guarda quanti esami passo. Questo mese ho imparato che si può essere soddisfatti in modo totale, complessivo. Quando ogni tassello sta al suo posto, quando si riesce a dare al passato il giusto posto, al presente la giusta importanza e al futuro la giusta relatività, si capisce che non è solo un semplice “carpe diem”. Ma un assaporare le chiacchierate, gli sguardi, le mosse sulla scacchiera. Le incertezze rimangono, ma non è forse questo il bello della vita? Ci affanniamo per avere sicurezze che poi nella loro granitica staticità ci spaventano. Sono in grado di mantenerle? Crolleranno, le farò crollare? Basta.
Accettiamo il dono del presente a braccia aperte, passando tempo con chi ci fa piacere passarlo senza stare lì a mettersi pressione. Nessuno ha la verità (semmai qualcuno è verità), nessuno può affermare di aver capito tutto. E se lo fa, e se ha il coraggio di dirti che lui/lei hanno acquisito quella profonda conoscenza della realtà tale per cui solo lui/lei possono mostrarti la valle oltre il velo, allora davanti a te hai un bivio: assumere questa persona come il tuo profeta o giustamente mandarlo/a a cagare.
Detesto i pavidi, i codardi, coloro che mutano sembianze e comportamenti in base a chi hanno davanti. Come genere umano abbiamo così poco tempo da passare su questa terra: non sarebbe bello spenderlo con persone che stanno bene con noi e viceversa? Perché condannarsi a una sofferenza prolungata? Cosa dobbiamo dimostrare e soprattutto, a chi?
Tante domande, quasi o nessuna risposta. Le cercherò negli occhi di chi vorrà parlarne.