Consigli per gli acquisti è una rubrica che parla di rapporti umani. Specialmente della pessima gestione dei suddetti.

Avete mai detto mi piaci a qualcuno?

Non fatto cose che lo facessero capire. Proprio detto così.

“Mi piaci!”

Anche solo via messaggio.

Non penso, non è facile esporsi così tanto. Anche arrivare solo a pensare che qualcuno ci piace è un abbassare le nostre difese, un porci in una posizione in cui possiamo essere aggrediti.

Da bambino lo facevo spesso, dire mi piaci alle bambine. Non è che ci pensassi o cosa, semplicemente lo facevo. Ovviamente scappavano via urlando o mi guardavano stranissime. Immaginate la scena. Un batuffolino di ciccia con le guanciotte che dice “Mi piaci”, con un tono di voce misto fra l’acuto per la vergogna e il mangiarsi le parole. Sarà più suonato come un “Mpccii”.

“Sei bella” è più facile. Si estranea una condizione all’infuori da sè, si va a dare un aggettivo, una definizione a qualcosa che non dipende da noi, che è oggettivamente così. Invece, ammettere che qualcuno all’infuori della nostra zona di controllo ha un effetto su di noi, diamine, che coraggio ci vuole.

Gli amici mi hanno sempre detto che sono matto. L’ultima volta che mi è piaciuta una ragazza volevo scriverle una lettera. In cui le spiegavo tutto questo mio turbamento interiore, sul come l’averla vicino mi facesse sentire confuso e indifeso, senza quella pelle da cinghiale che ormai fa parte di me. Sì, l’avrà capito che mi piaceva, direi di sì. Ma scriverlo, metterlo nero su bianco. Ci vuole coraggio.

L’altra ragazza, che mi piace ora, ed un po’ da quando l’ho conosciuta mi è sempre piaciuta, la conosco da troppo tempo per dirglielo. L’unico modo in cui potrei dirglielo, mi piaci, sarebbe prima di scappare via per sempre e non farmi più rivedere.

Una sera, un amico, dopo che la sua ragazza l’aveva lasciato, mi ha detto questa frase: “Luca, tu devi trovare una ragazza con cui sia facile provarci. Con cui ti venga naturale. Anzi, non la devi trovare perchè non la devi cercare. Il giorno in cui non starai lì a pensare, semplicemente vorrà dire che è quella giusta, con cui costruire qualcosa.”

Credo che sia questo il punto. Quando dici quelle parole ad una persona e non hai paura, vuol dire che a quella persona piaci pure tu. Perchè ti fa sentire bene e tu la fai sentire bene. Stiamo qui a complicarci dietro a diecimila schermi, strategie, SEI TIPI DIVERSI DI LIKE (ancora devo imparare a gestirla questa cosa), quando in realtà sappiamo che al momento buono, diventa tutto bello e semplice, forse anche un po’ troppo reale. Allora per questo ne abbiamo paura. Perchè ammettere di sentire qualcosa, ammettere che arriva una persona che può migliorarci la giornata, vuol dire anche che ce la può peggiorare.

Arrivato ad una certa età, sai che l’amore è come la vita, fatto di cose belle e cose brutte. Solo che la vita la vivi, l’amore invece ti fa vivere. O non ti fa vivere.

Mi sembra di essere ritornato ad una calda estate, quando mi assentai dal mondo per qualche mese, sentendomi con qualcuno ogni tanto ma staccandomi da tutto. Ora sono qui, a scrivere e a chiedermi se è davvero così. Ora, che ho smesso di cercare e forse neanche più mi pongo la domanda. Forse, però, se dentro di me penso ancora che un giorno troverò il coraggio di dirle mi piaci, allora qualcosa di vivo ancora c’è.

Decio