Non per i Like, ma per altro. - TheCio

Non per i Like, ma per altro.

Si è diffusa una narrazione per cui se scrivi quattro cagate sui social e trovi un numero di seguaci congruo allora la cagata che tu scrivi diventa in qualche modo legittimata.

Le masse sono passate da essere un qualcosa da condurre, da elevare, a un qualcosa a cui aspirare, da cui farsi ispirare.

Craxi: 11%

“Se gli Italiani ci hanno messo all’opposizione” è stata la narrativa usata da Matteo Renzi per giustificare la noluntas al prendere parte ad un possibile governo PD-M5S, donando ai votanti la capacità assoluta di “decidere”, quando una volta la figura del politico o, più in generale, del leader aveva il compito di fare ciò che era giusto, non ciò che piaceva a tutti.

Craxi fece il terzo governo più longevo della storia dell’Italia con l’11%, noi ci ritiriamo nell’eremo con il 19%.

Noi No.

No.

Anche qui, mi ergo e mi metto da un’altra parte: non sono disposto a fare qualunque cosa io faccia seguendo il consensus gentium.

Non è questione di ritenere che la democrazia o che l’apporto democratico del voto non funzioni, ma è un diverso modo di porsi nei confronti della realtà: se il cielo è blu rimarrà blu anche fino al giorno in cui la gente, in cui il 99% delle persone diranno che è giallo.

Compito del politico è capire perché la gente dice che il cielo è giallo, senza però spostarsi un millimetro dal dato di fatto che il cielo è blu.

La grigia oclocrazia

Siamo diventati una oclocrazia guidata dai like, dal pollice in su, dai commenti.

Possiamo permetterci di dire tutto quello che vogliamo, possiamo estendere la nostra tuttologia a qualunque ambito della realtà, impuniti scriviamo cretinate perché tanto ce ne freghiamo del commento negativo di qualche “professorone”.

In questa marea nera e marrone, io decido di dire basta.

No, non sono disposto a lasciare che questo modo diffuso di intendere le cose imperi incontrastato, in cui gente che Googla si permette anche solo di poter pensare che quello che dice possa avere un fondo di verità di fronte all’opinione di un esperto del settore.

Che fare?

Mettersi in moto. Agire. Basta: ci sono dei dati di realtà oggettivi e non dobbiamo sentirci umili o scusarci. Inorridiscono le mie orecchie quando sento una persona dire “Sì, io vaccino i miei figli, ma per carità, capisco i No Vax”. No. Non si “capiscono” i No Vax. Gli si spiega dove è sbagliato e cosa sbagliano.

Le opinioni sono opinioni, i fatti sono fatti.

Chi è il nemico?

In primis noi stessi. Rialziamoci. Togliamoci da questo pietismo auto-inflitto per cui ogni cosa è lecita e ognuno può, anzi, sembra quasi che debba dire la sua opinione.

Talvolta il silenzio, talvolta avere l’umiltà, quella vera, di fare una domanda, sono questo che distinguono un vero leader da chi nella vita si accontenta di fare il follower.

E quindi?

E quindi su questo TheCioMag una volta ci scrivevano altre persone. E quindi vorrei ce ne scrivessero altre. Perché sono stufo dei cialtroni, perché voglio che noi non ci nascondiamo nella nostra torre di avorio, ma affrontiamo il web a viso aperto.

Non a mangiare popcorn, ma a prendere la situazione in mano.

Daje.
Decio

A cura di decio

Ho studiato economia, alla ricerca della strada della mia vita. Nel frattempo scrivo, leggo, ascolto musica e gioco ai videogiochi.

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