Seventeen Again. Wait whot? - TheCio

Seventeen Again. Wait whot?

L’età che uno ha è tutta nella sua testa. Devo ammettere che c’è una foto di qualche mese fa che mi ricorda una persona che proprio non potevo vedere. Immaginate ciò che non vorreste essere. Ecco. Provate a concepire il risultare in una fotografia esattamente identico a quel figuro. La presi malissimo.

Fastwordizziamo un attimo a oggi. Mi sento giovane, energico. Come un cinquantacinquenne con l’amante ventitrenne che scopre che può tornare a fare l’amore senza l’uso della pillola blu. Almeno non ho avuto il bisogno di comprarmi una macchina sportiva.

Ho sempre avuto il pallino dei diciassette anni. Li ho sempre ritenuti un limbo esistenziale: sei quasi maggiorenne e puoi iniziare a pensare che stai facendo delle scelte con la tua testa. Un periodo di nulla fra l’adolescenza e l’età adulta. Poi arrivano i diciotto, i diciannove, i venti, i ventuno e capisci che non è una questione di tempo che passa, ma di testa.

Una persona di qualunque sesso (checchè se ne dica, smettiamola col mito che le donne sono più mature dei maschi, i quali maturano più tardi, e quindi bla bla stronzate varie) ha la maturità che vuole avere: sa benissimo che le scelte che fa da un certo punto in poi sono sue. Prende coscienza che se non combina niente, non otterrà niente. Capisce cosa è importante e come investire il suo tempo. Poi qui si arriva a decidere quale età si vuole mostrare all’esterno: la questione è solo di responsabilità.

Ognuno faccia ciò che vuole. Almeno abbia il coraggio di prendersene la responsabilità e di portarla in modo orgoglioso. Perchè i bei risultati sono facili da esibire, gli errori e la maggiore consapevolezza invece costano.

Benchè mi piacerebbe poter tornare indietro alle estati adolescenziali, ho ventidue anni e voglio dimostrarli sia nella carta che nell’agire. Giocandomela, cambiando le regole della partita. Perchè alla fine è tutta una grande partita a scacchi (e su questo mi dilungherò poi).

 

A cura di decio

Ho studiato economia, alla ricerca della strada della mia vita. Nel frattempo scrivo, leggo, ascolto musica e gioco ai videogiochi.

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