Ogni giovedì qualcuno mi attende
chissà dove verso un pullman
che non passerà.
Quando marzo finisce
anche Torino smette di patire
gli odori costretti nelle pentole,
nei muri con le fessure chiuse
a non guardare per strada
ai giardini Cavour
i cammini più soli di questi anni.
Nell’accelerare di passi
l’euforia è l’angoscia
più nuda davanti
a chi oggi non c’è.
Poesia di Valentina Colonna tratta dalla raccolta La cadenza sospesa (Nino Aragno Editore, 2015)
Foto di Valentina Colonna