Giunge, sempre, inesorabilmente, nella vita di ognuno di noi, il tempo del bilancio. Di capire chi siamo, dove siamo e dove vogliamo arrivare. Il 17 Aprile 2017 prendevo la mia laurea specialistica, chiudendo definitivamente una parte della mia vita. Ora, dopo circa un anno, mi trovo davanti a quello che ho fatto, a dove sono arrivato, e a dove voglio arrivare.
Ho incontrato persone meravigliose, ho imparato, ho faticato, e ho pianto. Un anno può sembrare poco tempo e avevo paura che la vita post-laurea sarebbe stata solamente un eterno ripetersi dell’uguale.
Ma ogni settimana, ogni giorno, ogni incontro, ogni pausa caffè, ogni aperitivo, ogni errore, ogni litigio, ogni bacio, sono stati unici. Li ho vissuti, tutti, interamente, proprio come avrei voluto.
Ho fallito tante volte. Ma un paio di cose me le sono portate a casa. Il treno va avanti e io sono qui, che guardo fuori e scrivo, e penso a tutto e a niente.
Mi spengo e lascio che i ricordi, come un fiume, prendano il sopravvento. Minuto dopo minuto, ogni piccolo secondo si colora del suo significato, delle scelte che mi ha portato a compiere e del sottile filo rosso che collega ognuno di essi. Un percorso che ho scelto, fra una caduta e l’altra.
Ora, nel silenzio, lascio che sia la musica parlare. Le cuffie pompano nelle mie orecchie parole, testi, e mi ricordano che io sono questo, sono un musicista mancato, un cantante stonato, un batterista fuori-tempo, un poeta incapace di chiudere una rima, uno spezzato.
Che, però, ha deciso di riforgiarsi. E, giorno dopo giorno, con il sudore della corsa prima e della mente poi, ha riformato se stesso. Dopo aver passato un anno “Tra le vite degli altri”, ho deciso di riprendere ciò che mi spetta di diritto: la mia, di vita.
E alla fine il Vivaio sta tornando. E alla fine I Sognatori stanno tornando.
E alla fine tutto è al suo posto, al posto che gli compete.
E qualche giorno fa, ho rinnovato per la terza volta il dominio di Thecio.eu
E spero davvero che qualcun altro salga su questa barca, e che chi sale ogni tanto ci salga più presto.
Un abbraccio a chiunque ha avuto tempo di arrivare fino a qui,
Decio
