Quando lasci o vieni lasciato sei lì bello bello convinto che tutto finisca con quel piccolo momento di cesura. Invece non funziona per niente così. Fra lasciare e lasciare andare c’è un gigantesco mare. Tutto convinto che basterà un discorsetto di qualche ora in cui chiuderai per sempre una porta e non la riaprirai più. Che sia tu a fare quel discorso, che te lo facciano.
In questa breve vita ho vissuto e visto situazioni ai limiti più disparati: ragazz* lasciat* che si comportano come se avessero lasciato loro, ricominciando a ricostruire la loro vita pian piano, mentre dall’altra parte, il/la lasciante, si struggeva andando a cercare informazioni in ogni dove e minacciando di morte di qua e di là; altri venir lasciati e impiegarci un numero enne di tempo a farsene una ragione, salvo poi fottersi di nuovo la testa quando l’ex torna alla ribalta con argomenti sulla carta poco convincenti o altri ancora lasciare una ragazza e tornare esattamente trentasei ore dopo con un loro ex.
Lasciare o venir lasciati solitamente è l’inizio di un lungo viaggio, la cui lunghezza è relativa ad un numero di fattori molto alti: età, maturità, lunghezza della relazione, problemi psicologici vari, peso, sesso (le donne soffrono più all’inizio pare, gli uomini dopo, ma c’è chi sta comune un cane dall’inizio alla fine quindi si fottano i pregiudizi), tendenza alla monogamia dei due soggetti, tempo libero e altre amenità varie. Ci sono tanti tanti modi per facilitare questo passaggio, ma visto che la maggior parte di esse o sono illegali o fanno male a te/ a chi ti sta vicino, ve ne spiego uno facile facile. La musica. Ebbene sì, la santa musica. Metti su una canzone quando torna quella vocina che “ehhhhhh” e la torni a far star lì. Perché per essere liberi bisogna non aver pesi, e le vecchie storie sono solo dei fardelli inutili che non ci fanno volare. E soprattutto, se sei appesantito, non potrai mai, e dico mai, iniziare qualcosa di nuovo, di bello.
Chi lo vuole un tristone incapace di andare avanti? Che è capace solo di guardare indietro e di non dare la mano a qualcuno di nuovo? Che non si vuole aprire per paura?
Abitudine – Subsonica
Quando guardi qualcuno e senti che quella luce si è spenta, quando i litigi sono troppi. E ti ricordi di tutte quelle ore buie passate a chiedersi cosa si stava facendo, se tutto aveva senso, e la guardi e trovi solo un grande vuoto dentro entrambi. Sì, è un bene che sia finita. Avanti così.
Let It Go – Da Tweekaz
Era un caldo giorno d’agosto. Dopo una calda notte di agosto e qualche birra. Ci svegliammo, ci trovammo davanti agli occhi Frozen e dicono ci sia un video online dove lo cantiamo a squarciagola. Un inno alla libertà, al lasciar andare e questa versione è tamarrissima. Perfetta per chi vuole iniziare una nuova parentesi col botto.
Taylor Swift – We Are Never Ever Getting Back Together
Questa è per quando tornano alla carica. Con i diecimila modi che hanno e senti uno spiraglio che si riapre nel tuo cuore, in quello spazio che avevi riservato per loro. Bene, prendi la bona Taylor e con lei apri il lanciafiamme e chiudi qualunque tentacolo stia tentando di entrare dentro di te. Brrrrr. E se ti piacciono le donne paragonala a Taylor. Quando la tua vecchia lei non sarà più bella come Taylor, allora sarai a posto.
Dying In Your Arms – Trivium
La cosa fastidiosa del lasciar andare è che si vorrebbe avere dall’altra parte qualcuno che ti voglia lasciar andare. Potrebbe non capire che tu vuoi solo scappare, che, citando Ovidio,
“Serve un distacco assoluto dalla persona che ci ha lasciato. Spesso, per soffrire di meno, si tende a mantenere una minimo di relazione, di tipo amicale, con l’altro. Ci si illude che così il dolore sarà meno lacerante, mentre non si fa altro che prolungare l’agonia. Inoltre quest’atteggiamento nasconde la speranza, spesso inconscia, che l’amore possa ritornare. Quindi, prima che si possa riprendere un rapporto anche minimamente formale con l’altro, occorre tempo.”
Ecco. Infatti questa canzone dice proprio: ti ho tagliato via, tu lasciami andare.
Vado al mare – Lo Stato Sociale
Vai al mare, vai ai concerti, vai in discoteca, vai a ballare, vai e conosci diecimila persone. Sei single e hai tutta questa roba in mano che prima non avevi e non capisci più niente. Intorno a te c’è chi è già più abituato e abile nel campo e allora sei lì, che ti riaggrappi a qualche ricordo, tentando di tornare a quella dimensione di stabilità. No, no, no, no!
“Non ci sei e allora scrivo bene, non ci sei ho qualcosa a cui pensare, non ci sei ti prego non tornare”.
Stronger than I was – Eminem
La cosidetta fase del compromesso. Sei lì, hai ancora dei sentimenti, sei incazzato per quello che è successo, vorresti tornare indietro, ma non puoi o non vuoi proprio vederlo o vederla. Allora attacca con Eminem, che dice giustamente:
But you won’t break me, You’ll just make me stronger than I was, Before I met you, I’ll bet you I’ll be just fine without you, And if I stumble, I won’t crumble, I’ll get back up and uhhh, And I’mma still be humble when I scream, “Fuck you!”, Cause I’m stronger than I was.
Something’s Gotta Give – All Time Low
Arriverà ad un certo punto che vi sembrerà di vivere le classiche storie post rottura, con tutti quei cazzi e quei mazzi che nessuno si vuole smanare. Quelle situazioni che vi eravate ripromessi non avreste mai vissuto, tutte quelle cose che nessuno si sarebbe aspettato mai da voi e vi trovate a farle. Anche quelle aiutano e questa canzone parla proprio di quello.
It Ain’t Me Babe – Bob Dylan
Cerchi qualcuno che non sia mai debole e sempre forte, che ti protegga e ti difenda. Beh, quel qualcuno non sono (più) io. Amare qualcuno vuol dire tante cose, e credo di nobilitare un attimo questa classifica inserendo una leggenda musicale. Capisci di aver smesso di amare qualcuno o di non aver proprio mai iniziato quando non hai (più) voglia di fare tutte quelle cose che sono amore.
Lush Life – Zara Larsson
Chiudiamo con un po’ di pop. Viviamo nel qui ed ora, il passato è ieri. I ricordi sono belli perché sono tali, le storie assumono un significato perché finiscono. Quindi chiudiamo con ciò che è stato, lasciamo andare e apriamoci a tutto ciò che il mondo ha da darci.