Keep on chasing.
Così Matthew Mcconaughey conclude il suo discorso di accettazione del premio Oscar. Continuare a rincorrere, a perseguire i propri fini ed obiettivi.
Che possono essere diventare i migliori nel proprio mestiere, trasformare il mondo o trovare la pace con se stessi. Per me, in questi mesi, è finito un lungo tempo di riflessione iniziato due estati fa. Mi sento, finalmente, pronto a ricominciare a rincorrere i miei sogni per trasformarli in realtà. Avevo scritto per provare a trasformarli in realtà, ma Yoda ci dice:”Do or do not. There is no try.”
Non è ancora giunto, non oggi almeno, il giorno in cui mi arrenderó all’evidenza, al reale, al tangibile, allo status quo. Non fa parte di me e spero che non lo faccia mai.
Ho vinto e ho perso. Ma ho soprattutto perso. Faccio un mestiere in cui ogni giorno è probabile (molto) incontrare delle problematiche, ma ho imparato questo:sono davvero opportunità. Opportunità per migliorarsi, per diventare più grandi e più bravi. Se non fallissi non imparerei, se non ci provassi con tutto me stesso, non sarei me stesso.
E cosa ho imparato, finora? Che aggrapparsi ad un sogno, ad un qualcosa più grande di noi, non è un capriccio o una fantasia da ingenui e bambini: è un modo per vivere ogni giorno.
Fuori dalla propria storia, dall’immagine che gli altri hanno di noi e dalle loro paranoie, dentro la fiamma che ci direziona verso ciò che vogliamo vivere: il cambiamento.
Decio