Manoscritto scritto a 4 mani da Thecio e Debbi. Buona lettura.
Dramatis personae
Thecio: Ironman. Con tutti i problemi annessi.
Fra: non ha abbastanza concentrazione per descriversi in una frase, penso dica tutto quello che c’e` da dire.
Batta: mi fanno male i piedi. La corda delle squadrillas mi sta entrando nell’anima.
Balda: era a Milano fino a questa mattina.
Debbi: chi cazzo me l’ha fatto fare?
Ore 7:00 Monte Fatto si accende. Il condizionatore del demonio si attiva spandendo un casino per la stanza. L’eroe si accinge a spegnerlo, dovendo spostare
l’acchiappa cagne dal parcheggio a pagamento. Gli altri dormono.
Ore 8:45 iniziamo con un caffè` corretto grappa. Ole`.
Solo Decio. Gli altri solo zuccheri. Che poi e` come la grappa, solo in forma diversa, ma non stiamo qui a fare i biologi.
Mes3, città` che più` padana non puo` essere. Falsa, brutta ma al contempo attraente nel suo essere totalmente artificiale.
Venezia.
Campo de Frari.
Mostra.
Fra parla.
Parla
parla
parla
parla
parla
parla
parla
Decio si fa fare una foto figa, Decio provare fare una foto figa a Debby ma faila.
Nel frattempo Fra
parla
parla
parla
parla
parla
parla.
Lo lasciano a guardare Face, pardon lavorare. E nel frattempo i nostri hanno imparato che il congiuntivo e` e rimarrà` una opinione. Nulla di più`.
Tre allegri avventurieri si accingono ad esplorare l’acquitrino, mentre il Balda si accorge di non avere un documento valido per l’espatrio causando panico e delirio fra gli astanti.
Intanto, uno Spritz che, a dire del Batta, e` “l’equivalente alcolico dell’arte contemporanea: dove alcolico e` come arte, molto relativo. Tutti la vedono, nessuno la capisce, ma non hanno le palle di dire che fa schifo.”
Camminano, si fanno foto, fanno foto, moto, topo. Leggasi con accento biellese, grazie.
Si fermano a mangiare. Carboidrati. Fanno male. Non importa, siamo in vacanza. Fia ben li stes.
(NDR: la maggior parte delle perle e` andata perduta, da domani ce le scriviamo promesso)
L’attivita` del Decio viene paragonata più` volte alla marea di Venezia (Venezia ha la marea! TMYK!). Nel senso che un attimo e` attivo come un bambino sotto zuccheri, poi il secondo dopo si perde in un particolare di uno dei diecimila cunicoli
tutti uguali neanche avesse visto Jen Selter. Venezia ti colpisce: infinita nella sua uguaglianza, ti svela piccoli angoli di assenza di esistenza, da strade popolate di americani obesi a giardini senza panchine, perché` i turisti di merda non si devono sedere.
Altro momento, altro flash: barista cinese con accento veneto. “Se tio, la billa bionda non la teniamo”
Saranno i discendenti di Marco Polo? Sara` che la maggior parte dei locali sono in mano ai cinesi, sarà che ormai nessuno ha più` voglia di lavorare e non troviamo locali aperti (ci torneremo dopo).
Dopo un ulteriore vagare decidono che giunge il momento di una pulizia. Fra, incredulo di tale cura di se` e della propria figura, consegna loro le chiavi dell’appartamento.
Fast Forwardiamo al ritorno. Il nostro prode veneziano adottato si accinge a regalare loro una serata indimenticabile: ha passato tutto il pomeriggio ad organizzare il miglior giro nei migliori locali di Venezia. Ha proprio pensato ai suoi amici, con tanto cuore e passione. Tanto interesse per la loro serata, che passano un’ora a cercare un posto in cui mangiare un boccone.
SONO TUTTI FOTTUTAMENTE CHIUSI.
Alla fine si accontentano di un paio di birre, una piadina e una granita.
“Perché` Decio la devi smettere di applicare il metodo aziendale a tutto. Alla fine le relazioni sono un grande frattale, composto da piccoli vaffanculo, che a sua volta sono composti da altri vaffanculo. Così` via.”
Non contenti del loro vagabondare finora eseguito, si recano di nuovo a San Marco. Di sera. Grandi discorsi vengono fatti. Non riportati per pietà nei confronti del lettore.
Ah, chi pubblica cagate dell’Oltreuomo può` anche andare a farsi fottere, grazie. Li`, a destra, sisi vai avanti, proprio li. Ciao.
Ultimo momento topico della serata: come in quel mattone di Interstellar il potere dell’amore permette al nostro Batta di trovare il suo cucciolo Balda, benche` tutti i cellulari fossero tutti scarichi.
Mentre scriviamo: “Ragazzi nel 2018 esce il seguito di Jurassic Park”
“Bene, cercheremo di morire prima.”
Perla 2: stiamo scrivendo uno di quei testi degli anni 90, con le parole sparse, li`, come si dice, futurismo?
Peccato si stia parlando dei primi del Novecento.
Siamo consapevoli che dette così` perdano la maggior parte del loro fascino. Abbiate la decenza di bere prima di leggere, diamine.