Giovani, belli e ribelli. - TheCio

Giovani, belli e ribelli.

Sono qui che provo a scrivere una specie di racconto della serata, una pseudo riflessione su di una piccola avventura di sei, diventati poi cinque, diventati poi quattro, esseri abbastanza fuori dagli schemi che decidono di concedersi una serata all’insegna dello sbattersene. Ho provato la prima volta alle quattro ma mi sono addormentato cinque volte così ho deciso di arrendermi e di aspettare il mattino dopo.
Mi viene difficile, potrei parlare del fatto che siamo finiti a ballare in Barraca, sfottendoci ma mica tanto, facendo quelli che provavano a fare come gli abituè, ma senza riuscirci. In nessun modo.
O dell’aver molestato gente randomica, con domande del calibro: “Lo sai chi è Marco Pannella?” “Berlusconi o Renzi?” “Hitler o Dj Franceso?”
Vorrei essere bravo a scrivere un racconto di questi giovani assolutamente fuoriluogo e fuoricontesto, che nonostante questo sono stati pure in grado di divertirsi. Calati in una realtà in cui attiravano complimenti come “Belle bretelle” “Figa mai eh” e via di seguito, proseguivano imperterriti nella loro missione di infastidire con la sola presenza.
Incontri piacevoli casuali, birre spaccate sui muri, muri spaccati sulle birre. Il punk non è morto, ma di certo gli abbiamo dato una bella botta ieri notte.
Il fatto è che se considerassimo la nostra serata con gli standard del mondo odierno, andrebbe definita come un fallimento su tutti i fronti: non abbiamo fatto nessuna foto con ennemila like (tremo solo al pensiero che ci siamo fatti fotografare e spero che la fotografa abbia la pietà di non pubblicarla), siamo stati assolutamente malcagati dalle tipe (cosa che per me è abituale, ma agli altri baldi giovani che mi hanno accompagnato non pensavo potesse succedere) e siamo stati redarguiti sui valori della vita da guizzi randomici che ci chiedevano chi cazzo fosse Marco Pannella.
Mi piacerebbe veramente avere quella abilità nel descrivere il nostro titanismo romantico, emozione che vado avanti a condividere da ormai un po’ di tempo con tutti quei ragazzi che hanno la notevole abilità di incasinarsi e combinare solo bordello (MINCHIA!) con l’altra metà del mondo. Alla fine, in un modo o nell’altro, in tutte queste serate, ci si ritrova per terra, con una birra a chiedersi “Ma noi, esattamente, cosa abbiamo di sbagliato?”
Ti guardi attorno e vedi tutta gente lanciatissima e che sbem c’ha la tipa, e tu sei li che ti chiedi dove devi cambiare, poi succedono cose e ti ritrovi a guardare un punto lontano, ma che è lì vicino a te, sperando in risposte che forse un giorno arriveranno, o almeno così ti dicono. Siamo così critici perchè non siamo capaci di entrarci in questo mondo o perchè davvero non vogliamo entrarci?
Perchè disturbiamo la gente ponendo domande idiote come “Berlusconi o Renzi” salvo poi ritrovare la prova delle nostre convinzioni nelle loro risposte?
Oggi però, mi sveglio e sorrido. Perchè per me è stata una bella serata. Sapere di non essere l’unico in trincea mi fa stare un pochino meglio. Alla fine siamo in tanti ad essere così, a volere e cercare qualcosa che sappiamo benissimo alla nostra età difficile da trovare. E poi, sopratutto, siamo difficili noi.
Di queste serate ci rimarrà, o almeno, mi rimarrà, il ricordo di aver trovato delle anime affini. Capaci di innamorsi in un’ora, perchè la donna con cui parli sembra aver preso la lista di ciò che cerchi e si diverte a spuntarla davanti ai tuoi occhi. Lei, così, senza saperlo si scava uno spazio nel tuo cuore e tu sei lì, inerme, vorresti che smettesse ma non ha intenzione di farlo.
O il trovarsi a condividere quella rabbia un po’ adolescenziale e un po’ no, per il trovarsi a dover risolvere casini di cui tu non hai assolutamente colpa, per una volta almeno.

É estate, siamo giovani, belli e sopratutto ribelli. Contro cosa non lo sappiamo neanche noi. Alla fine va bene così ed è bellissimo, avremo un sacco di cose da raccontare.

Decio

A cura di decio

Ho studiato economia, alla ricerca della strada della mia vita. Nel frattempo scrivo, leggo, ascolto musica e gioco ai videogiochi.

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