decio, Autore a TheCio - Pagina 10 di 23

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Amo l’autunno.

Un Grande Inganno. Ecco cosa è l’autunno. Guardi la piante e pensi che stiano morendo. Perdono ciò che le rende belle, le foglie, e rimangono, pian piano, degli scheletri di quello che erano. Non sapessimo che fa parte del grande ciclo, le sradicheremmo tutte per far spazio a qualche cosa di più sano. Invece no, loro si preparano semplicemente all’inverno. Si liberano di quello che non serve per resistere alla stagione più dura. Ogni albero per sé e Dio per...

Mi manchi, un po’.

Ci sono giornate in cui non ti penso. Non varchi neanche lontanamente l’arco della mia mente. Sono solo io e quelli che mi stanno intorno. Nulla più, nulla meno. Poi ci sono gli alti ed i bassi. Quando faccio il giro delle mie chiamate, dei miei messaggi vocali. E tu, lì, inevitabilmente non ci sei. Le volte in cui mi succede qualcosa di bello, quelle altre dove vorrei semplicemente che tu mi ascoltassi mentre mi sfogo. Quei momenti, ormai pochi,...

Alla fine, #7: i concerti.

“Alla fine” è una rubrica in 12 parti. Di cosa parla è abbastanza rivelato nel titolo, salvo che nella sua conclusione si metterà un piccolo seme per un qualcosa di, si spera, più grande di me che ne ho parlato per 12 volte. Esce una volta al mese. [Nota dell'”autore”: la rubrica cambia nome. Oggi. Da “Come sopravvivere, alla fine” a “alla fine”. Perchè, alla fine, ce la si fa. Nel bene e nel male.] Questa notte, per la prima...

Consigli per gli acquisti #6: Mi piaci!

Consigli per gli acquisti è una rubrica che parla di rapporti umani. Specialmente della pessima gestione dei suddetti. Avete mai detto mi piaci a qualcuno? Non fatto cose che lo facessero capire. Proprio detto così. “Mi piaci!” Anche solo via messaggio. Non penso, non è facile esporsi così tanto. Anche arrivare solo a pensare che qualcuno ci piace è un abbassare le nostre difese, un porci in una posizione in cui possiamo essere aggrediti. Da bambino lo facevo spesso, dire...

Il premio del fallimento.

Se c’è una piccola cosa che ho imparato è che quando uno fatica, si mette sotto ottiene i risultati. Di solito sono sempre stato quello che fatica e porta a casa i risultati. Poi c’è la clausola della versione di greco, che è definitiva: certe volte puoi impegnarti quanto vuoi ma lo prendi comunque nel culo. Nell’ultima settimana mi si è palesato l’inverso della regola: se non fatichi non ottieni. Per la prima volta nella mia vita (!) ho preso...

Il 2016 che avrei voluto a 14 anni.

Non sono bravo a scrivere, figuriamoci a fare la satira. Sono un renziano a malavoglia, però ragiono con la mia testa e soprattutto senza tessere. Considerate questa piccola riflessione come una cauta e temuta reazione a quello che leggo ogni giorno. Cinegiornale Light, anno 2056 D.C., anno 42 del governo MR. Abbiamo ritrovato questa traccia di una “riflessione” sotto le macerie del crollo del Blog di *damnatio memoriae* nell’oscuro periodo del biennio *damnatio memoriae*ino del nord-ovest e centro del nostro...

Come sopravvivere, alla fine #6: basta con #mainagioia

“Come sopravvivere, alla fine” è una rubrica in 12 parti. Di cosa parla è abbastanza rivelato nel titolo, salvo che nella sua conclusione si metterà un piccolo seme per un qualcosa di, si spera, più grande di me che ne ho parlato per 12 volte. Come sopravvivere, alla fine#6: basta con #maiunagioia I sentimenti negativi provocano ulteriori sentimenti negativi. È un dato di fatto. Il problema è che io amo il rancore, adoro avere qualcuno verso cui provare rabbia. L’idea,...

Consigli per gli acquisti #5: Le cose di cui mi sono rotto le palle a 24 anni

Consigli per gli acquisti è una rubrica che parla di rapporti umani. Specialmente della pessima gestione dei suddetti. Arrivato all’augusta età dei 24 anni mi sono reso conto di essermi frantumato le palle di una lunga serie di cose. Amici più saggi di me mi hanno detto che è e sarà così, che ci devo fare l’abitudine. Hanno ragione. Però, ora, sono davvero arrivato ad un punto in cui certe cose non mi risultano più sopportabili. Sia chiaro. I problemi...

Il Letto

Cara M. Oggi è successa una cosa straordinaria, nel senso vero e proprio di fuori dall’ordinario. Mi sono svegliato nel mio letto. Non sul divano, come ormai succedeva da quattro mesi. Quel letto, che abbiamo scelto insieme quando mi davi una mano ad arredare il mio appartamento. Tu, che mi hai portato di peso in uno di quei negozi belli di design, dove le cose costano un sacco. “Hai finalmente il lavoro che volevi, guadagni abbastanza per poterti permettere un...