decio, Autore a TheCio - Pagina 11 di 23

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Bologna in brevissimo.

Facevo terza media quando affrontammo la prima rivoluzione industriale, penso. Iniziammo a parlare delle conseguenze politiche, come il comunismo e più defilato, l’anarchismo. Lessi qualche stralcio contenuto nei libri da Proudhon e da buon figlio cresciuto in una famiglia benestante iniziai a simpatizzare per quel teorico che definiva la proprietà un furto. Sarebbe interessante analizzare la mia parabola da ribelle adolescente a bocconiano alternativo, ma credo sarebbe scontata e soprattutto faccia parte dell’immaginario collettivo e non vorrei mai che si...

L’uomo nello specchio.

Lo vedo. Il mio peggior nemico. La rappresentazione materiale di tutto ciò che detesto di me stesso. I miei limiti. Dove sono arrivato. Le mie catene. Le mie ansie. Le mie paure. Quelle azioni che finisco a fare e mi odio subito un quarto d’ora dopo per averle iniziate. La mia parte debole: quella ancora che si fa prendere dalle critiche e non riesce a estrarle dalla loro dimensione e le vede come un attacco personale, quella che ancora una...

Consigli per gli acquisti #4: Masturdating: L’arte di essere single.

Inizierò questa quarta puntata sul mio strano modo di vivere le relazioni umane nel modo in cui consigliavano di non iniziare mai un saggio breve, con una citazione da un dizionario. Da Urban Dictionary: Masturdating [gli altri significati, LOL], “Going out alone. I.e. seeing a movie by yourself, going to a restaurant alone.” Dude I saw No Country for Old Men twice by myself. I’m addicted to chronic masturdating Tornare single all’inizio è un po’ come i primi mesi di una...

Tornare a Biella

Inizio a scrivere sul treno per Santhià. Fuori, piove a chiazze. Da zone in cui sembra che stia venendò giù il cielo, ad altre dove l’unica cosa che mi fa compagnia è il vento. Biella significa tanto per me. È una parte della mia storia. È dove sono cresciuto. Quello che mi ha formato. Dove ho la famiglia, i miei rapporti. Dove assieme ad altri ho costruito una piccola associazione giovanile. Ora sono fermo a Trecate, il condutore ci annuncia...

Maschere, ansie sociali e altre storie

Sono le sei e zero sei e mi trovo su un treno diretto a Milano. Sono questi i momenti in cui mi chiedo “ma ne vale la pena?”. Fare questa vita, in cui un giorno sei qui, un altro di là, vai, ti inserisci in ambienti in cui non ci pensi neanche più quanto pani o meno, ma semplicemente apri gli occhi e sei lì. Certe serate ti si scrivono addosso come un tatuaggio. Le incidi nella tua memoria, con...

Una donna per cui uccidere.

Dramatis Personae Paolo: 24 anni, studente di ingegneria, schivo, single da troppo tempo per ricordarsi cosa vuol dire avere un rapporto continuativo Angelo: 25 anni, studente di medicina, grosso, single da troppo poco tempo per desiderare un rapporto continuativo Felice: 23 anni, studente di economia, i nostri occhi Andrea: 25 anni, la donna per cui uccidere Cassandra: 22 anni, lavora, troppo bella per essere vera, una sorella per i nostri 3 maschietti Damiano: 40 anni, il compagno di Cassandra Paolo:...

Voglio quindi posto.

Devo dire che la “canzone dell’estate” mi ha portato a pensare. Tralasciamo per un momento i due soggetti commerciali, venduti, insulsi, vuoti, che si fanno moralizzatori di una società che contribuiscono a rendere di merda ogni volta che aprono bocca. Una volta io ero esattamente un sostenitore del messaggio che vuole lasciare. Ho passato anni della mia vita a rifuggire le foto, a evitare di pubblicarne sui social perché mi dava fastidio rendere il mondo complice e partecipe della mia...

Preso male. O no?

Dopo serate come quella che ho appena passato, appena finisco di mettere a posto e gli ultimi highlander (e chi è tornato a darci una mano) ci saluta, mi sento sempre un pochino più vuoto di prima. Persone con cui ho condiviso un bel momento, tornano alla loro vita di tutti i giorni, pranzi in famiglia, chiaccherate con la morosa. Ora sono qui, all’ombra, con il sedere su di un divano e i piedi su di una sedia. La testa...

Dal caldo delle nostre tastiere.

Ora, premettendo che come tutte le volte in cui quest’anno è successo un attentato la mia testa è e rimane piuttosto confusa, visto e considerato che questo è il mio spazio, vorrei dire la mia. A prescindere che le maggiori vittime degli attentati sono gli islamici stessi, a prescindere che gli attentatori in occidente sono persone cresciute in contesti tutto sommato occidentali, a prescindere che secondo me è “anche la storia che ci sta presentando un conto” (cit non mia),...

Cogli l’attimo, o non coglierlo.

In questo mondo istantaneo, di scatti fissi ed immobili nel tempo, siamo così ossessionati dal presente, dalla condizione attuale che il passato ci sembra una dinamica aliena ed il futuro una dimensione incomprensibile. Purtroppo così non è. Possiamo spingerci a vivere sempre nell’attimo che fugge, ma per certe cose ci vuole tempo. Fare un tatuaggio è un processo lungo e doloroso, che si protrae nel tempo fino alla guarigione completa. Cambiare necessita della giusta quantità di tempo ed energie. Crescere,...