Emanuele Ferraris, Autore a TheCio - Pagina 2 di 3

Emanuele Ferraris

Post

Lemon Cake, Settembre 2010

La cameriera passando mi ha riempito la tazza di liquido bollente nero, ho ordinato due fette di torta al limone. Quando sono arrivate ho notato che la tua aveva la panna a forma di cuore, la mia era invece una macchiolina sformata. Sorridevi, hai detto che tanto la panna non ti piace. Ti ho accusata per l’ennesima volta di essere figlia del demonio. Hai tirato fuori il campione del colore di cui volevi dipingere il soggiorno. Era verde mare, pastello,...

Provincia, Gennaio 2016

Mi sono svegliato la mattina con una strana sensazione addosso, come un bisogno di fare ordine. Sono sceso in cantina, ho preso tutti gli scatoloni con le vecchie cose mie e tue e li ho portati su, in sala. Alcuni avevano qualche scritta a pennarello sul fianco, tipo “Decorazioni natale” o “Scarpe”. Nella prima c’erano effettivamente le decorazioni natalizie vecchie, quelle che tua madre ci aveva regalato quell’inverno freddissimo del 2006 e che abbiamo usato fintanto che avevamo voglia di...

La lenta digestione del passato

Ci sono moltissimi metodi per affrontare i propri fantasmi. Uno di quelli che preferisco, ovviamente, è scriverne. Svuota la mente e proprio come ordiniamo le parole sul foglio bianco, ordina i concetti nella nostra testa. Parlarne con chi abbiamo vicino è altrettanto utile. E per quanto pericoloso sia, anche il solo rifletterci su in silenzio prima di dormire può aiutare. Sono sicuro che ognuno di noi costruisca col tempo una specie di meccanismo mentale, simile ad un immaginario apparato digestivo....

Sull’esperienza

Mi sorride dall’altra parte della strada. Allunga la gamba e con passo calmo mi raggiunge. La pelle leggermente abbronzata assorbe la luce del Sole e sembra non volerla più lasciare. Sale in macchina, mette un CD. Mi indica la strada con la mano mentre con la voce si lascia andare ad altro. Le parole diventano ogni giorno più sentite. Ci buttiamo sull’erba appena tagliata, apro gli occhi e la vedo. “Secondo te abbiamo mai smesso di crescere?” mi chiede. Guarda...

Sulla corretta esistenza.

“Signor Kruze, lei non si ama abbastanza” La donna dall’altra parte del vetro antiproiettile alza svogliata lo sguardo su di me. Ha sul volto un numero altissimo e imprecisato di rughe. Gli occhiali con la montatura rossa e vistosa sono come un pugno in un occhio, allungati sul lato superiore e con due piccoli brillantini alle estremità. Dubito siano pietre preziose. Sbalzano dal quadro prevalentemente grigio che ho di fronte, in una specie di rappresentazione teatrale grottesca il cui unico...

Tutto il resto

C’è un breve momento, tra l’istante in cui ci svegliamo e quello in cui apriamo gli occhi. Spesso dura meno di un secondo. La coscienza si riappropria del corpo, la sensibilità scandaglia l’ambiente. I nostri sensi si riprendono e mandano frenetici segnali al cervello, ma gli occhi sono ancora chiusi: l’odore fumoso della stanza, la leggera luminosità che penetra attraverso le palpebre, il gusto amaro di alcol in bocca, il suono delle coperte che strisciano contro il nostro corpo. Passo...

Dei Ricordi.

Continua da “Della Natura“. Tra i soffitti azzurri del palazzo le notti e i giorni si susseguono senza distinzione. La fame non mi preoccupa, la sete non ha bisogno di essere placata. È come se il mio corpo non riconoscesse più la sua appartenenza al mondo materiale. La Madre dei Campi camminando non lascia impronte sulla morbida erba. Gli steli si piegano dolcemente sotto il suo peso per poi tornare dritti subito dopo il suo passaggio. Io invece, per quanto...

La Guida dell’OltreThecio su come fare a non tornare

Non so cosa intendessero i Fine Before You Came con “Noi non sappiamo come fare a non tornare” ma l’ho spesso letta come “Finiamo sempre col tornare sui nostri passi.” Noi non sappiamo come smettere di rimuginare sul passato. Non possiamo non sventrare e analizzare. Noi non sappiamo accettare e lasciar andare. E dico “noi” perchè se stai leggendo, molto probabilmente cercavi proprio quello che nessuna lista di Oltreuomo può darti (figuriamoci noi). Questa non è una guida su come...

Giovani, belli e ribelli. Parte ultima e terza.

Ieri sera l’idea di scrivere una cosa a tre mi sembrava geniale. Forse perchè c’è qualche richiamo alla sessualità. Oggi, l’idea di scrivere una cosa a tre mi fa abbastanza paura. Soprattutto perchè sono l’ultimo dei tre e questo implica il dover riconoscere la parziale completezza (gli ossimori sono sexy) di Decio e Lore, le altre due voci che prima di me hanno raccontato il nostro sabato sera. Da una parte, Decio ha già provveduto a raccontare gli eventi. Dall’altra,...

Delle forme.

L’ho conosciuta ad una cena da amici, un mercoledì sera a casa di uno di noi. Ognuno si è portato il suo gruppetto di conoscenze, tre o quattro al massimo. Così mi sono dovuto sorbire i soliti convenevoli che si fanno con quelle persone che conosci appena e che rivedi dopo tanto tempo. Non fraintendetemi: è piacevole avere un po’ di tempo con loro ma in queste occasioni sentiamo il bisogno di aggiornare la storia della propria vita per tappe...