Avevo un gatto. Ora non più.
Il primo ricordo che ho di Silvestro è nella casa nuova. Mia sorella, prima vera innamorata di lui, me lo lancia in testa e mi si attacca al mio cuoio capelluto. Immaginatevi un bambino cicciotto che urla per la camera in cerchio, con una palla di pelo in testa.
Credo di aver capito per la prima volta che c’era una connessione mentale con lui quando la gatta zoccola che avevamo, Amelia, passava il tempo ad andare in calore per altri gatti. Lui girava offeso, non la cagava di striscio. Certo, ogni tanto qualche botta non gliela negava, suppongo odiandosi anche un po’.
Dicono che gli animali diventano come i padroni, io credo di averlo scelto di cuore quando la zoccola ™ partorì. In quel periodo sviluppai una profonda affinità d’animo, vedendolo occuparsi e prendersi cura della prole. Mi fece così strano vedere un animale, maschio, crescere i suoi cuccioli da solo. Non sembra ma ho dei sentimenti e quelle immagini mi rimarranno per sempre impresse.
Quando mi hanno comunicato la notizia era nell’aria da un po’. Nel senso che puzzava proprio, poveretto. Sedici anni di gatto si facevano sentire.
Negli ultimi tempi eravamo diventati sempre più simili: grassi, pelosi e cagaminchia. Solo ultimamente mi ero ancora più avvicinato ad essere come lui, svomitazzando in giro. Per ragioni diverse, però.
Il suo timing era essenziale: chiamata su Skype? Vomito sui piedi. “Ehi la vuoi vedere la mia collezione di fumetti? 😉 😉 ” Vomitava sui fumetti. E via di seguito. Da Silvestro era diventato Silverstronzo.
Quando facevo una festa lo chiudevo nel bagno e lui si vendicava sgacazzando in giro. Ok, per ora io non esercito il mio diritto alla rivincita defecando sugli averi dei miei nemici.
Insomma, mi mancherà. Svegliarsi con un calorifero in testa in piena estate, farmi prendere degli spaventi dai suoi miagolii quando aveva fame. Il vederlo mentre mi guarda stranito fare flessioni pensando “Ma che gli è preso al ciccione, cosa sta facendo?”.
Eravamo due esseri pelosi che ogni tanto passavano del tempo assieme. Spero che ora caghi e vomiti sulle ali degli angeli, come solo lui sapeva fare.
Ciao Silver.